Cosa ce ne facciamo dei ragazzi che prendono 10, 9, 8 a scuola se non sono in grado di intervenire quando viene fatto del male ad un compagno, quando hanno delle prestazioni eccezionali ma non hanno strumenti per aiutare un loro amico e riconoscere un bisogno. Si punta troppo sulle prestazioni e troppo poco sui sentimenti, troppo egoismo e impoverimento emotivo. Un figlio deve prima diventare un uomo inteso persona con valori. Non puntiamo troppo sulle prestazioni.”
(Piero Angela)

Cari ragazzi, è tempo di prima campanella.

Sta per suonare e vi farà di nuovo sobbalzare presto dal letto!

Ci siamo passati anche noi. Cosa abbiamo imparato? Che tutto quanto vissuto a scuola è utilissimo: non solo quello che si apprende sui libri, ma anche quello che si impara nella relazione con i compagni (simpatici o antipatici che siano per noi…) e con gli insegnanti (bravi e meno bravi…). Nelle fatiche e negli ostacoli quotidiani, ma anche nelle gioie e nelle tante “cose belle”.

E’ un percorso, ricco di stimoli, di opportunità, da non farsi sfuggire. Godetevi questa esperienza fino in fondo, assorbitene ogni aspetto positivo e cercate di imparare, migliorare e crescere, anche in eventuali passaggi negativi. Non dovrà essere mai un brutto voto a scoraggiarvi: un brutto voto non vi rappresenta, vi deve invitare a dare di più, a fare meglio, perchè potete farlo.

Ciò che conta è esserci da protagonisti. Non abbiate timore di chiedere, ponete e ponetevi domande. Cercate di coltivare interessi, passioni e sappiate che anche le materie che proprio non digerite, in un verso o nell’altro, vi saranno utili.

Una cosa importante che vogliamo trasmettervi è che non si smette mai di imparare. Lo si fa a scuola, ma lo si fa anche tutti i giorni, in tutte le occasioni, e spesso noi adulti impariamo proprio da voi bambini e ragazzi, con la vostra straordinaria vitalità, genuinità e spontaneità.

Ciò che vorremmo è che anche in classe portaste avanti quanto vi è stato insegnato a casa dai vostri genitori e vi insegniamo al campo: il rispetto, l’amicizia, l’impegno, l’altruismo. In campo. In classe. Ovunque.

Così diventerete veri uomini e sarete sempre promossi a pieni voti, nella grande scuola che è la vita.

Buona Scuola ragazzi!
Juri e Andrea

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