C’è stato il senso di famiglia: quel calore che riesce a non farti sentire i pochi gradi sopra lo zero, con i brividi che arrivano per le emozioni, più che per il freddo. Famiglia, appartenenza, orgoglio, ben testimoniati dalle parole in apertura del presidente Andrea Bianco e dal responsabile Juri Bocconcello.
C’è stato il senso del dovere, di ringraziare tutti coloro che ci sono stati, ci sono e ci saranno, a dare una mano, a contribuire alla crescita della Società, in campo, indossando la nostra maglia, e fuori dal rettangolo verde, con le mille e più cose da fare.
E poi il senso di comunità, rappresentato dall’essere nel cuore del paese, dalla partecipazione della Croce Rossa, dalla collaborazione dei commercianti, e dalle parole profonde del sindaco Fabio Chindamo (che ha ricordato anche l’esempio di un giocatore come Sinisa Mihajlovic) e dell’assessore Maddalena Baitieri.
E ancora il senso dello spettacolo, dello stupore e del divertimento, con lo show di Tony Style 10, uno dei più quotati freestyle della zona, che ha coinvolto bambini e ragazzi nelle sue magie col pallone.
Una festa natalizia stupenda – in tutti i sensi – quella che si è celebrata sabato 17 dicembre in piazza Falcone e Bulgarograsso. La Festa dell’FCD Bulgaro e di tutto ciò che rappresenta, nei suoi valori tecnici, sociali e umani. Dal “Baby Player” più piccolo, due anni e mezzo appena, al giocatore più grande della prima squadra, che ha spento 40 candeline. Un circolo virtuoso di gol, sudore, sorrisi, emozioni, alimentato da un grande staff.
Con la perfetta conduzione della giornalista Giusy Taglia e con la sorpresissima della visita di un ex campione, Jeda Neves, ex bomber del Cagliari, con circa 40 gol in serie A, che ha portato la sua testimonianza, dispensando consigli di grande umanità per i ragazzi (“non smettete mai di credere nei vostri sogni”) e per i genitori (“sostenete i ragazzi senza nessuna pressione: lasciate a loro le scelte”).
Ulteriore chicca, la prima edizione del Premio “Give Me Five”, con le sue cinque categorie, per omaggiare e mettere in luce i tesserati, ragazzi ma non solo, che si sono distinti nella “bellezza” di un gesto, di un comportamento, di un impegno.
Di seguito i premiati e le motivazioni.
Bandiera: famiglia Riva.
Lorenzo, Michele e Ilaria. Una famiglia, una certezza. Ognuno con il loro ruolo – dentro, a bordo o fuori dal campo – ma accomunati dalla stessa passione e disponibilità, ci stanno accompagnando, fin dall’inizio, nel cammino della nostra Società. Mostrando fedeltà e grande spirito di squadra.
Impegno: fratelli Invernizzi
Matteo, Giacomo e Andrea. Tre fratelli 2008, 2010, 2012: sempre presenti agli allenamenti, sempre disponibili a farsi avanti quando c’è da dare un supporto e un aiuto ad altre squadre, con identico impegno e determinazione. Un triplice esempio di dedizione.
Fair play: Alessandro Canibus.
Cresciuto nel nostro settore giovanile ha sempre rispettato le scelte dei vari mister, mettendosi a disposizione, senza mai lamentarsi e ponendosi in modo sempre costruttivo. Dimostrando massima correttezza, in ogni occasione e verso tutti, in campo e fuori.
Capitano dei Capitani: Gianluca Marinoni.
Capitano della prima squadra. Mister del settore giovanile. E’ l’unico tra tutti i giocatori della prima squadra della precedente gestione societaria che ha creduto nel progetto giovani quando è iniziata la nuova gestione. Un progetto che adesso sta dando i suoi frutti. In questi anni ha sempre dimostrato grande attaccamento ai nostri colori, onorando al meglio la fascia che indossa, esempio per i suoi “pari grado” più giovani.
Assist: Riccardo Banfi.
Un assist è condivisione, altruismo, solidarietà, vicinanza. Durante un torneo, dopo l’infortunio di un suo atleta, ha avuto l’intuizione e la bravura di non muovere il ragazzo e chiamare i soccorsi.
Ha passato tutta la notte con lui in pronto soccorso e gli è stato molto vicino in un momento difficile, facendogli un grande “assist” per la sua guarigione e ripresa.
Grazie, a loro, a tutti noi. Buone Feste Bulgaro Family!